Migliore Ristoranti Romantici Roma Vicino A Te

4worldlovers: Nell’antica Roma l’ambrosia era il nettare degli dèi, per questo l’abbiamo scelto come nome del Ristorante Ambrosia dell’Hotel Artemide di Roma.

Perché non c’è niente di più divino delle pietanze che prepariamo ogni giorno per i nostri ospiti. Con amore, con passione e con dedizione assoluta.

4worldlovers: “Un artista è chi sa far bene una cosa. Cucinare, per esempio.”

Una scenografia incantevole, cornice perfetta per godere di una cucina di altissimo livello e di un servizio in sala attento alle esigenze più esclusive.

Sulla terrazza Aroma, all’ultimo piano di Palazzo Manfredi e affacciata sulla magnificenza del Colosseo, gli ospiti potranno intraprendere un viaggio nella cucina d’autore di Chef Giuseppe Di Iorio accompagnati dalle scelte del sommelier e dalle dolci invenzioni del pastry chef.

4worldlovers:
Il Ristorante Tema si trova nel quartiere più antico di Roma, il Rione Monti, e più precisamente in una delle vie più ricche di storia artistica e culturale della capitale: Via Panisperna.Anticamente Via Panisperna era frequentata da illustri filosofi e pensatori che si trovavano a Roma per periodi più o meno lunghi.

Oggi il Rione Monti, con il suo labirinto di vicoletti pittoreschi e suggestivi è considerato uno dei quartieri più alla moda di Roma; qui la sera stradine e piccole piazze si animano di vita.

In questa cornice unica potrete gustare autentiche prelibatezze della tradizione culinaria romana e non solo..Vi aspettiamo al Ristorante Tema!

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4worldlovers:
La Fata Ignorante è una persona che entra nella nostra vita per volere del fato, di Dio o anche semplicemente del caso, e ci porta a scoprire qualcosa di noi stessi che non avevamo mai pensato potesse esistere o che avevamo rifiutato per semplice paura.


Venetian creamed stockfish, honey caramelized red onions, squid ink polenta tuile

INCLUDED: 1 prosecco glass as cocktail - 1 Metodo Classico glass to welcome new year - Lenticchie & Cotechino


Salmone confit, insalatina di cavolo viola, dressing alla melagrana, salsa avocado


Mantecato di baccalà, cipolle rosse al miele, cialda di polenta al nero di seppia

Panettone artigianale “Pastificio Gentile” con crema inglese al passito di Pantelleria

INCLUSI: 1 calice di prosecco come aperitivo - 1 calice di Metodo Classico per brindare - Lenticchie & Cotechino

4worldlovers: A pochi passi dal Pantheon e da piazza Navona, da ormai ben 13 anni Casa Coppelle porta un po’ di Parigi a Roma. La padrona di casa, Rachele Guenot (francese della Lorraine), è il trait d’union tra la sua cultura (gastronomica e non solo) e la nostra.

Il ristorante in Piazza delle Coppelle è lo spazio dove queste due realtà convivono in equilibrio e da ora con un’identità ancora più gourmet. Una maggiore eleganza acquisita grazie al tocco, sapiente e discreto, di Gabriele Cordaro, nuovo chef dell’insegna.

Romano, classe ’85, Gabriele Cordaro ha iniziato la sua carriera nel mondo della ristorazione all’età di 26 anni frequentando un corso al Gambero Rosso; è seguita poi un’esperienza da Giulio Terrinoni e da Cristina Bowerman, a cui è rimasto profondamente legato da un sentimento di ammirazione e stima personale, oltreché professionale.

È proprio mentre affianca la Chef Bowerman che arriva la chiamata da Modena, all’Osteria Francescana di Massimo Bottura. Tornato a Roma lavora con Heinz Beck e, nel ruolo di primo cuoco, impara una lezione importantissima: saper delegare alla brigata. È con questo immenso bagaglio che arriva a Casa Coppelle, a cui apporta la sua visione di cucina.

Una cucina che si presenta in un percorso degustazione di 5 portate – diverse dalla carta per offrire al cliente un percorso a sé – e nel menu alla carta, composto da 6 piatti a partita. Una proposta intuitiva e inclusiva – carni rosse, bianche, cacciagione, vegetali, pesce e proposte gluten free – che punta ad una cucina più raffinata e di nicchia, sia per le materie prime utilizzate che per le tecniche di preparazione e le presentazioni dei piatti.

Un ristorante fine dining che trova nel concetto di Fusion la sua chiave di lettura: Astice, piccione, foie gras ma anche zuppa di cipolla in scrigno di sfoglia fatta in casa.

Piatti, dunque, d’ispirazione francese mescolati ai capisaldi del territorio come con i Plin ricotta, limone, pecorino e menta; Cappellacci di coniglio alla cacciatora; Tagliolini alle alghe, frutti di mare, bagna cauda e salsa al nero.

Questi ultimi, tutti lavorati a mano e di produzione propria così come per la pasticceria e per il cestino del pane, di cui cambieranno le sue varietà, con i suoi grissini alla nocciola, focaccia e girelle alle olive.

4worldlovers: “In cucina per andare avanti faccio sempre un passo indietro. Per voltarmi, vedere cosa ho fatto, dove sono in quel momento. E chiedermi dove voglio andare. Allora mi muovo verso il futuro che è già passato. Parto con il bagaglio della tradizione culinaria della mia terra e materie prime uniche. Porto tecnica, passione, personalità e il viaggio è sempre inaspettato. Vedo luoghi dove la tradizione diventa contemporanea. Una coda alla vaccinara trasformarsi in rocher. Dei baccalà venire apposta dall’Islanda per tirarsi su. Incontro persone che parlano la mia stessa lingua: la cucina. E quando ascoltano aprono la bocca. Così avanzo, con la preziosa brigata al mio fianco.

Unitevi a noi nel viaggio e non fate le valigie, dove stiamo andando occorre solo lo stretto necessario: giusto un po’ di curiosità e appetito!”

La nostra carta dei vini è una dichiarazione di guerra alla banalità.